incontra mirko moriggi, adolescente, mentre frequenta la scuola d'arte applicata andrea fantoni di bergamo.
conclude brillantemente gli studi di interior designer e qualche anno dopo, nel 1987 sposa mirko con il quale avrà due figli.
dal punto di vista professionale nadia e mirko seguono percorsi paralleli che talvolta si incrociano, sempre nel campo del design e della progettazione, fino a che nel 2008 danno vita a un progetto tutto loro.
sarà proprio nadia, entusiasta e visionaria, a spronare il marito in questo percorso.
insieme nella vita e nel lavoro, caratteri diversi ma complementari, all’interno della società ognuno si occupa delle mansioni più vicine alle proprie inclinazioni.
in nadia si coniugano spirito imprenditoriale, sensibilità creativa e una naturale gentilezza comunicativa nei rapporti con le persone.
queste doti le permettono di condurre l’azienda sotto il profilo organizzativo e di dialogare con competenza e passione dei diversi progetti.
la sua vena creativa, invece, si realizza attraverso percorsi che solo a lei appartengono.
e allora crea sorprendenti gioielli artigianali composti dai materiali più diversi che raccoglie e unisce con grazia e abilità.
di lei mirko dice: se non ci fosse stata nadia non avrei trovato la forza di affrontare l'incognito, se non ci fossero stati i nostri figli mi sarebbe mancata la forte determinazione che il procedere richiede.
lei è la forza propulsiva, colei che genera e accoglie.